di Flavia Candela
Villa Romana del Casale |
La Sicilia restituisce al mondo, dopo 6 anni di restauri e 18 milioni di euro, uno dei siti più preziosi dell’antichità.
La Villa Romana del Casale del III secolo d.C. è il cuore di una vastissima tenuta agricola in cui si producevano enormi quantità di grano per le esigenze inesauribili della capitale (la Sicilia era considerata il “granaio” di Roma). Era gigantesca, con una superficie di 3500 metri quadri circa e disposta su più piani di cui si è conservato solo il piano terra. Dappertutto è possibile ammirare un ininterrotto manto musivo di inestimabile valore artistico e scientifico, con scene di caccia, di vita privata, personaggi mitologici e decorazioni geometriche.
Il ciclo musivo è di eccellente qualità, realizzato presumibilmente da maestranze africane, ed è uno dei più importanti reperti dell’arte romana oggi esistente al mondo, incomparabile testimonianza non solo della magnificenza dell’impero, ma anche rappresentazione “grafica” della vita e dei costumi di un popolo.
Questo noto e magnifico tesoro di Piazza Armerina apre oggi i nuovi percorsi dopo i restauri eseguiti sotto l’egida dell’alto commissario Vittorio Sgarbi che ha delineato le linee guida del progetto di restauro firmato da Guido Meli, direttore del parco archeologico, e che ha interessato non solo i pavimenti ma anche le strutture di copertura a salvaguardia dalle intemperie climatiche.
Il nuovo percorso di visita si snoda lungo un sistema di passerelle aeree, all’interno delle sale coperte dalla nuova struttura lignea con tetto ventilato e pannelli in vetro riciclato che sostituisce la vecchia copertura in vetro, plastica e ferro realizzata negli anni Sessanta.
L’intervento in numeri:
6 anni di lavori di restauro
120 milioni di tessere musive recuperate una ad una
50 i restauratori provenienti da tutta Europa
4100 metri quadrati di mosaici che mostrano oggi i colori originali
18 milioni di euro di costo complessivo derivati da fondi POR Sicilia 2000-2006
Grande appuntamento stasera per la riapertura della Villa del Casale.
I festeggiamenti iniziano alle 18.30 al Teatro comunale di Piazza Armerina dove è previsto un concerto inaugurale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal maestro Salvatore Magazzù, con il pianoforte solista di Maria Gloria Ferrari.
Quindi alle 20.30 la vera e propria inaugurazione del sito Unesco con il taglio inaugurale del nastro e seguirà, per la prima volta, la visita notturna delle stanze restaurate della Villa e dei pavimenti mosaicati illuminati da un nuovo e sofisticato impianto.
In estate la Villa è aperta dalle 9 alle 19, ogni giorno compresi i festivi. L’ingresso costa 10 euro, è gratuito per i cittadini dell’Unione Europea di età inferiore ai 18 anni e superiori ai 65. Per i residenti in provincia di Enna l’ingresso è di 1 euro.
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