“Sicilia delle meraviglie”
scopre il volto nascosto di Caccamo
Cinque chiese
minori aperte in occasione della Giornata FAI
Una delegazione dell'Ass. Sicilia delle
meraviglie ha partecipato alla ventesima edizione della Giornata FAI
di Primavera, un evento culturale che anno dopo anno si propone il
compito di aprire al pubblico monumenti e luoghi di arte o natura
spesso chiusi e per questo sconosciuti o sottoposti al degrado
dell'abbandono. Il 24 e il 25 marzo quest'anno sono stati aperti in
esclusiva 670 beni in tutta Italia, facendo così riscoprire ai
tantissimi visitatori un patrimonio culturale solitamente celato. Tra
i tanti beni culturali siciliani aderenti all'iniziativa, abbiamo
scelto di visitare le bellissime “chiese minori” di Caccamo, a
pochi km da Palermo. Giunti ai piedi del Castello, siamo stati
accolti da una delegazione FAI, e da lì, accompagnati da una
studentessa volontaria, abbiamo intrapreso un percorso straordinario
della durata di circa un paio d'ore che ci ha visto attraversare i
quartieri più antichi del borgo medievale. Gli “apprendisti
ciceroni”, giovani alunni della scuola media Mons. V. Aglialoro,
presenti in ciascuno dei beni aperti, ci hanno illustrato la storia e
le ricchezze delle cinque chiese visitabili per l'occasione: S.
Antonio Abate, S. Pietro in vinculis, la Chiesa del Beato Giovanni
Liccio, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo e la Chiesa “Visita
Poveri”.
Abbiamo così ammirato questi scrigni e i loro tesori nascosti, come un crocifisso ligneo di rara bellezza risalente al XIV o XV secolo o ancora un pavimento maiolicato, dalla datazione incerta, in gran parte rovinato dall'improprio utilizzo cui era stata destinata la chiesa in questi ultimi anni, o gli affreschi della chiesa di S. Pietro in vinculis affascinante sopratutto per la suggestiva ubicazione nel cuore del piccolo borgo. La bellezza di Caccamo, che va ben oltre il celebre Castello, ci ha conquistato lasciandoci diversi spunti di riflessione su quanto impegno ancora va messo in atto per valorizzare il turismo in questo ed in tanti altri borghi siciliani.
Abbiamo così ammirato questi scrigni e i loro tesori nascosti, come un crocifisso ligneo di rara bellezza risalente al XIV o XV secolo o ancora un pavimento maiolicato, dalla datazione incerta, in gran parte rovinato dall'improprio utilizzo cui era stata destinata la chiesa in questi ultimi anni, o gli affreschi della chiesa di S. Pietro in vinculis affascinante sopratutto per la suggestiva ubicazione nel cuore del piccolo borgo. La bellezza di Caccamo, che va ben oltre il celebre Castello, ci ha conquistato lasciandoci diversi spunti di riflessione su quanto impegno ancora va messo in atto per valorizzare il turismo in questo ed in tanti altri borghi siciliani.
Abbiamo concluso la nostra passeggiata
salendo le gradinate del Castello per partecipare alla presentazione
del libro “Piene di Grazia”, pubblicato da Bompiani, curata
personalmente dall'autore Vittorio Sgarbi che si è svolta nella sala
convegni della fortezza. Sempre più vicino all'Isola per la sua
recente attività politica, come Sindaco di Salemi (Tp) e per
l'annunciata candidatura a Primo cittadino di Cefalù, il critico
d'arte ha illustrato il contenuto di un libro dedicato alla figura
della donna nell'arte italiana, affrontando ed esprimendo la propria
opinione su temi delicati come le parità di opportunità tra uomo e
donna e la condizione della donna nel nostro tempo e nella civiltà
cristiana. Sgarbi ha colto l'occasione anche per ricordare il suo
prossimo impegno politico finalizzato alla valorizzazione turistica
e culturale di tutto il territorio limitrofo a Cefalù, dando ai
tanti presenti anche un'anticipazione: l'avvio di un prossimo
Festival delle Madonie.
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