lunedì 18 giugno 2012

“La Primavera di Botticelli, Il mistero cosmico dell'Anima Mundi” - un libro che regala nuovi orizzonti


di Laura Maria Simeti (intervista di Annalisa Messina)
La Primavera, Botticelli

Approcci innovativi ed interessanti riflessioni filosofico-simboliche emergono dal libro “La Primavera di Botticelli, Il mistero cosmico dell'Anima Mundi”, un testo che contribuisce ad arricchire l'ampio dibattito culturale sulle possibili interpretazioni del celebre dipinto di Sandro Botticelli. Si tratta di un libro scritto a due mani da due autori siciliani, il palermitano Vincenzo Guzzo e il messinese Gaspare Licandro. Ciascuno dei due scrittori ha contribuito al libro scrivendo un piccolo saggio con la propria visione e interpretazione dell'opera pittorica. Vincenzo Guzzo, esperto in comunicazione e studioso di ermetismo e simbolismo, si ricollega all'approccio neoplatonico e individua in Marsilio Ficino, il vero ispiratore del dipinto di Botticelli. Leggendo il suo testo il lettore avrà la possibilità di approfondire il concetto filosofico di Anima Mundi, quel “quid” che anima tutte le cose e si pone come interconnessione tra uomo e cosmo, di cui Venere al centro del dipinto è metafora. 
Il professore Guzzo dimostra inoltre come questo tipo di approccio non entra in conflitto con altre teorie come quella, ad esempio, di stampo più teologico, che ravvisa nella presenza di tre figure maschili gli elementi della Trinità. Infatti, a nostro avviso, il fascino di questo saggio è proprio quello di saper spaziare magistralmente tra diversi approcci da quello filosofico a quello ermetico ed alchemico fino ad individuare una splendida citazione letteraria della favola di Amore e Psiche, senza mai mettere in conflitto tra loro le diverse teorie ma al contrario ricollegandole tutte ad una visione unitaria e circolare del dipinto stesso.
Gaspare Licandro offre, dal canto suo, una interpretazione assolutamente innovativa dell'opera di Botticelli. Il contributo dell'autore messinese è direttamente collegato alla sua formazione professionale. Biologo e specializzato in botanica, l'autore si dedica appunto ad uno studio di tutte le piante presenti nel dipinto, individuandone una in particolare: il fiore dell'Iris che si rivelerà fondamentale per una nuova chiave di lettura dell'intera opera. L'approccio scientifico e biologico è infatti funzionale e serve da supporto per giungere a interpretazioni che spaziano tra diversi livelli simbolico, neoplatonico, orfico e pitagorico. Tutto, però, come d'altronde nel saggio di Guzzo, ci riporta in modo naturale alla visione di Venere quale rappresentazione di Energia Vitale. Ritornano infatti in entrambi i saggi, anche se con approcci differenti gli stessi concetti chiave: quelli di Triade e di Circolarità così presenti anche nelle diverse filosofie e religioni da Oriente ad Occidente. Vogliamo citare a questo proposito la frase conclusiva dello stesso Licandro: “Concludo, invitando il lettore, a visualizzare gli archetipi presenti nel dipinto, facendoli operare nella propria interiorità, in modo tale che essi stessi riproducano quella perfetta armonia rappresentata artisticamente da Sandro Botticelli ne La Primavera”. Un testo, quello di Guzzo e Licandro, che non vuole essere solo dibattito culturale ma spunto salvifico di riflessioni assolutamente personali.
Invitiamo i lettori di Sicilia Reportage a vedere l'intervista che abbiamo rivolto agli autori del libro.




A Palermo è possibile acquistare il libro presso Libreria Feltrinelli (via Cavour, 133), Libreria La Penna e la Civetta (via I. La Lumia, 1) e Libreria Kuursal Kalhesa (Foro Umberto I) dove il libro è stato presentato insieme allo scrittore e giornalista Alberto Samonà e al prof. Franco La Rosa sulle note delle musiche rinascimentali eseguite da Silvio Natoli e i canti di Picci Ferrari, il 30 maggio 2012. Per chi lo volesse è possibile contattare gli autori ai seguenti indirizzi :
enzoguzzo@alice.it (Vincenzo Guzzo) e gaspare.licandro@gmail.com (Gaspare Licandro)

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